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PREPARAZIONE ATLETICA

Migliora la tua Performance

INTENSITA'
MUSCOLAZIONE
RESISTENZA
DIMAGRIMENTO
FLESSIBILITA'
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Nella sua accezione generica la preparazione fisica è programmata su misura dell’atleta e in base al determinato sport che pratica.

La preparazione atletica ha lo scopo di accompagnare la disciplina praticata dallo sportivo.

Infatti, permette di sviluppare le qualità fisiche e quindi di ottimizzare le performance.

Svolge un ruolo anche nella prevenzione dei traumi e nel recupero.

I campi di intervento ricoprono un raggio d’azione ampio e specifico:

  • Ottimizzazione delle performance in complementi agli allenamenti sportivi;
  • Prevenzione di infortuni e di malattie;
  • Prestazione pre gara;
  • Alto livello di competitività;
  • Valutazione diagnostica;
  • Ripresa forma fisica e prestazioni professionistica in un recupero.

La preparazione atletica negli Stati Uniti nasce nell’ottobre del 1881, quando l’università di Harvard assunse James Robinson al fine di migliorare le condizioni fisiche della squadra di football.

All’epoca, il termine “preparatore atletico” si riferiva a coloro che lavoravano esclusivamente con gli atleti dell’atletica leggera.

Lo stesso Robinson aveva precedentemente lavorato con gli atleti dell’atletica leggera, e da allora, il termine “preparatore atletico” venne esteso anche a coloro che lavoravano sulla preparazione fisica dei giocatori di football e successivamente anche a tutti gli altri atleti di tutte le discipline.

I primi preparatori atletici non avevano conoscenze tecniche e le loro modalità di allenamento spesso consistevano in una sorta di assistenzialismo.

Vista la fisicità richiesta in campo atletico è necessario che il preparatore atletico abbia una preparazione tale da poter improntare un programma di allenamento ad hoc.

Ed è per questo devono sempre essere al corrente dei cambiamenti in fatto delle prestazioni fisiche richieste dai più svariati sport professionistici e dai concorsi militari per le prove fisiche da sostenere per accedervi.

Il lavoro, da principio, prevede un anamnesi generale e una serie di test di valutazione dell’atleta.

Non si può programmare se non aver prima constatato il livello di partenza del cliente in termini di prestazione fisica e sportiva.

Nel proseguo sarà sottoposto a tutta una serie di prove fisiche specifiche per ogni sport a seconda se quest’ultimo richieda resistenza, velocità oppure forza.

Solo alla fine da quello che fa presagire un importante e lunga fase di programmazione si passerà all’allenamento vero è proprio sempre tenendo conto delle condizioni psico-fisiche dell’atleta.

Quest’ultime saranno valutate in itinere e in maniera sommativa alla fine di un mesociclo, della durata di poco più di un mese.

Nella fase iniziale è necessario anche stabilire la periodizzazione dell’allenamento, in modo da acquisire la capacità di gestire un buon allenamento nel tempo.

Le tabelle di allenamento, come si può ben capire sono l’ultima tappa della programmazione.

Esistono 2 macrogruppi di preparazione fisica:

  • La preparazione fisica generale (PFG) che serve innanzitutto allo sviluppo e all’armonizzazione delle qualità fisiche generali, nella cornice di un lavoro preparatorio generale o estensivo;
  • La preparazione fisica specifica (PFS) che gli sportivi utilizzano prima e durante le gare. Questo lavoro deve consentire di acquisire una condizione fisica ottimale.

Nella preparazione fisica generale il preparatore atletico, figura centrale nell’attività di personal, consentirà di sviluppare le capacità respiratorie e di rafforzare tutto l’organismo.

Non mancheranno sedute di allenamento cardio per migliorare la capacità cardiaca e di resistenza.

Nella preparazione fisica specifica, invece, si porrà l’accento su esercizi e sedute di allenamento che si adattano al modello di prestazione specifico di ogni sport.

E nel caso della preparazione per i concorsi militari le tabelle di allenamento valorizzeranno le prove fisiche richieste per accedervi.